Una delle attrattive più interessanti del territorio salentino, a parte la bellezza della costa, con le sue spiagge e le scogliere, ed il magnifico e magico entroterra, è la sua caratteristica di essere una terra in cui da epoche remote si sono succedute tante popolazioni, insediatesi in questo fortunato lembo di terra nel profondo sud della Puglia, provenienti dalle più disparate aree geografiche del mediterraneo, dai Balcani alla Grecia al Medio Oriente.
Di tali insediamenti esistono testimonianze che risalgono perfino al periodo neolitico, quando ancora l’uomo non costruiva ripari ed abitazioni ma si limitava a trovare rifugio e abitazioni in rotte ed anfratti naturali, di cui peraltro è ricchissima la costa salentina.
Patù e tutta l’area della costa e dell’entroterra che si affaccia a pochi chilometri da Capo Leuca sul mar Ionio è una delle località in cui maggiormente si possono trovare le tracce di questa antica presenza, in particolare della popolazione messapica, che per lungo tempo ha dominato su questi territori. Prima di essere definitivamente inglobata nel potente dominio dei romani.
Dopo la caduta dell’impero romano il Salento conoscerà, come d’altronde la maggior parte degli insediamenti umani in generale in Italia, la triste epoca delle incursioni barbariche, che ridurranno notevolmente sia gli insediamenti urbani che il numero degli abitanti.
Sulla costa salentina le città, anche quelle più fiorenti conosceranno una battuta d’arresto sia a livello demografico che economico, e molte di esse si svuoteranno o scompariranno addirittura.
Le popolazioni infatti tendono a fuggire dalla costa, per tutto il medioevo, si disperderanno nelle campagne dell’entroterra, rese più sicure perchè lontane dal mare, da cui proviene uno dei peggiori flagelli dell’epoca, le incursioni dei saraceni.
Anzi, la nascita di Patù sembra proprio essere legata ad una di queste incursioni, che videro la definitiva distruzione dell’importante città di Vereto, i cui abitanti si sarebbero spostati proprio nel nuovo insediamento.
Dalla sua turbolenta nascita Patù si sviluppa come centro legato ad attività di agraria e pastorizia, attività che ancora oggi rappresenta il fulcro dell’economia del piccolo comune salentino.
Oggi Patù è un centro che ha conosciuto anche un certo sviluppo turistico, grazie al fato di avere un territorio ricco di attrattive storiche ed archeologiche, e delle marine, tra le quali San Gregorio e Felloniche, molto affascinanti per gli amanti del mare.