Il territorio pugliese è stato caratterizzato sin dall’antichità dall’intenso sfruttamento delle risorse del terreno, fertile e particolarmente adatto alla coltivazione delle vigne e dell’ulivo, i cui prodotti risultano una magnifica mescolanza di “ingredienti” unici, del magnifico sole, all’aria ricca di profumi e degli aromi del mare, le acque torrentizie in primavera e scarse d’estate, ma gelosamente conservate nelle grotte e nelle doline scavate nella roccia carsica dagli elementi atmosferici. Il tutto viene come sintetizzato nel vino e nell’olio pugliesi, la cui fama è nota sin dalle epoche più remote.
Se nel periodo pre-romano e romano fiorivano gli abitati, dove si concentrava la popolazione e dove avevano il loro centro il commercio ed i traffici, con la caduta dell’impero Romano i centri abitati conoscono un progressivo calo, dovuto alle scorrerie dei saraceni ed alle continue incursioni dei popoli barbari. Mentre le città si svuotano nascono le prime “masserie” che diventeranno una delle costanti del paesaggio pugliese, con l’importante funzione di conservazione e di passaggio dall’economia medievale a quella moderna. La masseria era un imponente costruzione dove trovavano alloggio non solo la famiglia padronale, i possidenti del territorio circostante, ma anche le famiglie contadine che lavoravano le terre, ed il bestiame allevato. Le masserie diventeranno presto degli ottimi rifugi grazie a grandi lavori di ristrutturazione delle mura esterne, che talvolta assumevano l’aspetto di vere e proprie fortezze con tanto di torri di avvistamento agli angoli. All’interno fervevano le attività produttive, dapprima destinate alle necessità delle famiglie residenti, e poi, piano piano, con il rilassarsi della situazione di costante pericolo e la ripresa dei commerci quando i successivi dominatori, normanni prima ed angioini ed aragonesi in seguito garantiscono una certa stabilità politica e sociale, le masserie diventano il centro della produzione e lavorazione di merci destinate alle necessità delle cittadine circostanti, e ad essere anche in taluni casi, come per l’olio ed il vino, destinate persino all’esportazione in luoghi lontani.
Oggi molte masserie mantengono intatto il sapore dell’epoca, alcune sono rimaste interessanti luoghi museali, dove poter ammirare interessanti reperti della vita di un tempo, mentre molte altre si sono trasformate, e dalla loro originaria funzione di fattoria agricola oggi sono importanti luoghi di accoglienza per i turisti che si recano in vacanza in Puglia o in vacanza nel Salento. Bed&Breakfast in Salento, hotel e residence in Puglia trovano infatti nella masseria la loro collocazione ideale, per gli ampi spazi che offrono dove pernottare e per la possibilità di accogliere, negli ampi locali anche le attività di ristorazione, grazie alle quali i visitatori ed i turisti possono gustare le specialità culinarie pugliesi, rinomate per la loro eccelsa sintesi di genuinità, raffinatezza e semplicità.