I mari che circondano la Puglia, ad est il Mare Adriatico e ad sud e ovest il Mar Ionio sono ricchissimi di pesce di ogni varietà e specie. Ogni giorno i pescatori approdano nei porti grandi e piccoli delle cittadine affacciate sul mare con il loro carico di pesce, tra cui trionfa naturalmente il pesce azzurro, sardine ed acciughe, sgombri e alici, molto apprezzati nella cucina pugliese, soprattutto le piccole alici che si consumano crude, appena “scottate” con un po’ di limone e sale.
La pesca è ricca anche dei pesci considerati più pregiati, orate, spigole e branzini, ricciole, che naturalmente trovano il meglio del loro impiego arrostite sulla griglia abbondantemente condite di origano ed a fine cottura esaltate da un filo d’olio extravergine d’oliva crudo.
Nei fondali adriatici, e del Golfo di Taranto le lunghe distese di sabbia offrono ai pescatori il loro carico di vongole calamari e seppie, mentre tra i fondali rocciosi prospera il polipo, che qui viene cucinato in umido in particolari tegami di terracotta, che ne preservano ed esaltano il gusto di mare.
Più in profondità fanno capolino le cernie, un altro gustoso pesce che fa la gioia degli intenditori.
Tra i molluschi, a parte le vongole le più famose e rinomate sono certamente le cozze, coltivate soprattutto nella zona del Golfo di Taranto secondo metodi antichissimi in particolari punti del mare dove sgorgano polle di acqua dolce, che le rendono ancora più saporite e delicate. Le cozze si consumano crude, appena spruzzate di limone, oppure arrostite al formo dopo essere state arricchite di pene pesto aglio ed origano. A Bari trionfano nella succulenta “tiedda”: strati di riso patate e cozze sgusciate per metà, il tutto passato al forno.
Di Taranto sono conosciute anche le preziose e saporite ostriche, coltivate allo stesso modo delle cozze tra le correnti di acqua dolce.
Non mancano i pesci di scoglio, gli scorfani e le triglie, dall’aspetto caratteristico e dai colori rossi accesi, che trionfano nelle zuppe di pesce che sono una vera prelibatezza, nelle quali diversi pesci vengono cotti con pezzetti di pomodoro e servite a tavola accompagnate da pane abbrustolito e prezzemolo.
Se siete in vacanza nel Salento non perdete l’occasione e svegliatevi un mattino di buon ora per recarvi al porto: le barche dei pescatori rientrano con il loro prezioso carico e vendono direttamente il pesce sulla banchina del porto tra la folla che accorre per accaparrarsi i pezzi migliori. Se siete pigri e non riuscite a scendere dal letto che molto avanti nella giornata vi potete rifare al pomeriggio recandovi ad ammirare l’antico lavoro di rammendatura delle reti passeggiando lungo la banchina del porto tra i pescatori accovacciati a piedi nudi intenti a ripararle per l’indomani.